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INTRODUZIONE

Nel blog "La radio in soffitta", editato recentemente (web), ho elencato - tramite le immagini di copertina - i libri di radio riportati in vita dopo decenni di abbandono nella soffitta.. L'approccio con quei libri, appartenuti ad un passato di esperienze con valvole termojoniche e potenziometri a filo, è stato un risveglio che ha mi sollevato dalla routine e dalla modernità e - quasi fossero miei diari intimi - ho ristabilito con loro una forte alleanza intellettuale.

Li ho voluti tutti vicini, a portata di mano nella mia libreria, realizzando - unitamente ai numerosi altri libri più attuali sull'argomento - una sorta di collezione dedicata alla tematica della radio. A tale raccolta - qui presentata - ho voluto affidare il nome traslato di «Una radio di libri» ...... Dotata di una sintonia fine, questa radio-libreria è capace di svelare tanti piccoli segreti della comunicazione senza fili: dal primo collegamento intercontinentale di Guglielmo Marconi ai sofisticati mezzi di trasmissione odierni, Si tratta di una radio piuttosto 'singolare' che, non solo consente di effettuare in qualsiasi momento, una ricognizione nella materia o in una sua specificità ma anche permette di apprendere - inseguendo il progresso scientifico e tecnologico del secolo scorso - la storia della radio, identificando nel 'radioamatore' l'attore ed il prosecutore privilegiato degli ideali marconiani ancorché uno dei principali promotori dell'incredibile sviluppo applicativo dell'invenzione.

                                                                                                                                                                                                         Carlo Craglietto, maggio 2014


LIBRI, MAESTRI SILENZIOSI

La mia libreria era così zeppa che non c'era più nemmeno lo spazio per un nuovo sottile libricino ....! L'idea di estenderla con nuovi scaffali, fino al soffitto, indugiava da molto tempo nella mia mente ma solamente un paio di mesi fa, quasi all'improvviso, il progetto andò a compimento. Tale decisione fu motivata dal desiderio di voler prontamente offrire una collocazione dignitosa a numerosi volumi che avevo ritrovato - dopo decenni - nella mia soffitta: libri del liceo, di narrativa italiana e straniera ma soprattutto volumi e volumetti di radiotecnica, collezionati fin da ragazzino, per coltivare quella vivace passione che mi ha portato ad essere un radioamatore.

All'ampliamento della libreria ha fatto seguito un lungo e laborioso riordino dei volumi, suddivisi in diverse sezioni tematiche: un'esperienza gratificante perché ogni singolo libro, preso fra le mani, mi ha ricordato d'incanto quella familiarità - talora penetrante ed attiva - instaurata nel tempo con lo studio, con la ricerca o semplicemente con la lettura. In questo blog mi occuperò solamente dei libri riguardanti la tematica della radio, ai quali ho riservato - nel nuovo assetto della biblioteca - una fila intera di scaffali contigui: testi didattici e divulgativi, guide e prontuari di consultazione, trattati di fisica, volumi di radiotecnica, monografie di antenne, manuali di elettronica applicata, pubblicazioni varie su radio e telegrafia ed infine documenti e biografie di Guglielmo Marconi. In totale circa trecento libri (superstiti della soffitta compresi), pubblicati in prevalenza nell'arco del secolo scorso ed acquisiti dal momento in cui ho cominciato a manifestare interesse per la radio (vale a dire dagli anni 1946/47) fino ad oggi. Gli esemplari pubblicati nei primi decenni del Novecento sono stati invece reperiti, nel corso di decenni, presso librerie antiquarie o bancarelle di mercatini; alcuni sono donazioni di qualche radioamatore che mi ha preceduto nella vecchiaia.

Mi sono sempre circondato di libri, considerandoli bene esistenziale irrinunciabile, intrecciando spesso con loro un profondo sentimento affettivo. I libri di radio sono stati compagni inseparabili e maestri silenziosi: in gioventù hanno dato forma e dimensione a quell'universo immaginario della radio, fornendomi le cognizioni per comprendere ed armonizzare la soverchiante (ed acerba) passione. E pure nell'età adulta quei libri mi hanno sostenuto e coinvolto nelle esperienze evolutive della radio e dell'elettronica, ovviamente nella misura e nei limiti dettati dal mio livello di semplice (ma curioso) dilettante.

Nell'autunno del 1982, all'atto di un cambiamento di residenza, portai in soffitta vari oggetti inutilizzabili nella nuova casa, fra cui vari libri ritenuti ormai obsoleti. Già allora era stata decretata la fine di un'epoca: il transistor aveva soppiantato la valvola termojonica e l'elettronica passava ormai soltanto per le 'porte logiche' ....... La rivoluzione tecnologica (e digitale) aveva decisamente sovvertito componenti, assemblaggi, strumenti ed anche l'informativa presentava un panorama editoriale totalmente rinnovato e variamente sofisticato. Così - in quell'atmosfera di modernità - apparecchi e libri appartenuti al tempo dei miei esordi nella radio presero la strada dell'oscura dimora nel sottotetto......!

Dopo trent'anni ciascun oggetto riappare ora intonso e paradossalmente attuale, quasi in contraddizione con l'azione del tempo che modifica, avvolge e riavvolge cose e sentimenti. Singolarmente ma soprattutto nella loro totalità quei libri sono specchio di ciò che è stato il mio apprendistato nella radio e l'immediata familiarità con quelle antiche pagine mi fa comprendere quanto assai poco di più io abbia effettivamente appreso con le esperienze dei decenni successivi e quanto l'avanzata "modernità" del nostro tempo trovi le sue risorse nella cultura del passato. E devo aggiungere che in quelle pagine ho pure rinvenuto - fra le righe - valori oggi dimenticati, tanto da dover pensare che le grandi innovazioni tecnologiche intervenute ci abbiamo portato via "qualcosa" di profondamente buono......... I numerosi testi allineati lungo gli scaffali della libreria costituiscono dunque un piccolo patrimonio di cultura e di storia sebbene pochi siano i volumi classici ed invece prevalenti i libricini didascalici, manuali pratici di radiotecnica e pubblicazioni di radioamatori, Un 'fil rouge' invisibile li accomuna tutti disegnando il cammino della radio nel suo rapido divenire. I libri sono chiusi ma da loro sembra giungere - come da un ricevitore ad onde corte - l'eco evanescente dei loro contenuti: memorie di pensiero scritte da centinaia di mani, in tempi diversi, con migliaia di risorse, in serie ed in parallelo, dove gli autori spesso sono stati (o sono) radioamatori, cultori diligenti della materia, interpreti fedeli e custodi - nel tempo e nella sostanza - dell'eredità marconiana.

«Una radio di libri» è dunque una raccolta di testimonianze scritte aventi per centralità la radio ed i suoi protagonisti: pubblicazioni che descrivono fenomeni e processi, che mostrano formule, grafici e circuiti ingegnosi, al fine di rendere appariscenti i segreti di quel mondo meraviglioso espresso da una sola grande forza, quella della radio-elettricità. I libri raccontano, insegnano, emozionano, spesso travalicano il loro confine di libro per lanciare profezie od essere spie di cambiamenti ma anche testimoni di epoche e sentimenti dimenticati. Se ben sintonizzati sono pronti ad aprirsi per mostrare tutto questo ed esporre - quasi a viva voce - pagina dopo pagina, la trama e la dinamica di vicende tecnico-scientifiche e storiche - che spalancano davvero le porte dell'Universo. La loro lettura ci trasferisce in luogo appartato dove tempo e spazio sembrano sospesi, dove il terreno è fertile per coltivare la passione del radioamatore, dove - dall'incontro-confronto con l'autore - si sprigionano significati, sentimenti, progetti e valori inaspettati.

Da ragazzino mi piaceva costruire piccole radio: era quasi un gioco fatto di montaggi e smontaggi come il LEGO. Non rammento come fossi riuscito a possedere alcune valvole termojoniche, qualche trasformatore ed altri componenti, ricordo invece che realizzavo a mano induttanze di sintonia e tanti particolari meccanici ed elettrici. Mi rendevo conto del percorso della corrente attraverso i fili colorati che saldavo, ma non comprendevo come i segnali elettrici provenienti da lontano potessero correre ed intrecciarsi nello spazio per raggiungere all'istante il mio minuscolo apparecchio rivelatore. Il mio primo libro di radio «Il dominatore dell'Infinito» di Piero Caccialupi (La Prora editrice, 1938 - regalo di papà al compimento dei miei 13 anni), mi aiutò a trovare qualche risposta ma soprattutto mi procurò le ali per volare nei sogni, Così. nel miraggio di poter maneggiare un giorno quel mondo invisibile di onde (?), è costantemente cresciuto dentro di me il bisogno di voler apprendere dalle letture sempre qualcosa di nuovo: alcune pagine - lette, rilette, studiate - sono rimaste scolpite nella mia mente, molte mi sono sfuggite, altre invece - ancora oggi inafferrabili - rimangono avvolte dal mistero e dal fascino dell'infinito scientifico. In ogni caso i libri sopra descritti hanno accumulato - come afferma Ugo Ojetti - i desideri della mia intera vita........!

Che cos'altro dire della mia «radio di libri» se non invitare ad ascoltarla o quanto meno a porre l'attenzione sui vari titoli dei volumi che l'hanno costruita? Ecco dunque elencate - nel capitolo che segue - le numerose "stazioni", facilmente selezionabili, di questa immaginata ed immaginaria radio di libri .......



LIBRI IN VETRINA

Presento in questa vetrina - in ordine di data di pubblicazione - i principali libri di radio della mia biblioteca. Per ciascun libro sono indicati anno di pubblicazione ed Editore. Cliccando su una qualsiasi immagine è possibile ingrandirne la copertina; nella nuova schermata risulta agevole - operando sulle frecce <Avanti> e <Indietro> poste ai bordi - passare ad altre immagini, mantenendo il formato ingrandito.

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